Souvenir o Sukajan Jacket: un Fashion Statement Giapponese

Da simbolo di protesta contro la guerra a Military Chic

Come quasi ogni cosa nella cultura pop, ciò che nasce come sottocultura evolve nel mainstream.

E’ il caso della Souvenir / Yokosuka o Sukajan Jacket – il dibattito sull’origine del nome è ancora acceso – la giacca in seta interamente ricamata con simboli della cultura giapponse, a metà tra bomber MA-1 e un kimono.

SHOP MAHARISHI

Diventato ormai un cult della moda Giapponese, la giacca Sukajan o Souvenir ha una storia molto interessante con origini che risalgono alla seconda guerra mondiale.

I soldati Americani stanziati in Giappone si facevano ricamare dagli abilissimi sarti giapponesi bomber in seta e giacche militari con i simboli tipici della cultura nipponica: alberi di ciliegio, draghi, uccelli, tigri, guerrieri, paesaggi con nomi delle città che li avevano ospitati.

Le giacche erano “Souvenir” da portare in patria come ricordo dei giorni trascorsi in guerra.

Alcuni ritengono che il nome provenga dalla città di Yokosuka, a Sud di Tokyo: probabilmente gli americani stanziati lì sono stati i primi a commissionare ricami e abbellimenti sulle divise militari e giacche mimetiche.

Souvenir Bomber jacket

Dragons Ma-1 Flight Jacket

MA-1 Kimono Flight Hanten

Leopard Tour Jacket

A metà tra un kimono tradizionale e la giacca tipica degli aviatori militari, la Souvenir rappresentava l’espressione dell’altissima abilità sartoriale giapponese, e grazie a quella che poi è diventato un must, gli americani sono riusciti a far conoscere questa arte tradizionale a tutto il mondo.

Lo scambio di culture però è stato equo: dal canto loro, i nipponici iniziarono ad indossare i blue Jeans e le camicie Oxford, dando vita a quello che attualmente è lo stile preppy.

La fusione definitiva tra le due culture è avvenuta solo negli anni ’60: lo stile e le tendenze americane facevano ormai parte della moda Giapponese e – paradossalmente, chi voleva differenziarsi dalla massa per un sentimento di protesta anti-americano e contro la guerra indossava le Sukajan Jacket.

La Sukajan, infatti, divenne uno statement simbolo di protesta: dapprima adottata dai giovani della classe operaia, successivamente assunse un’accezione negativa come divisa-simbolo di legame con i clan e bande di delinquenza giovanile.

Per fortuna, questa connotazione è svanita con la sua popolarità e l’ingresso definitivo nel mondo della moda

Oggi questo modello è uno dei più copiati dell’industria fashion, tuttavia le discutibili repliche del mainstream non equipaggeranno mai l’eleganza e la raffinatezza della manifattura giapponese; per coloro che desiderano acquistare una Souvernir Jacket di qualità e fatta a mano, è chiaramente consigliabile star lontani dal Fast fashion. Le alternative si rivolgono a brand e maison attenti alle materie prime, rigorosamente di origini naturali, all’artigianalità e l’autenticità del design.

Abbiamo selezionato le migliori Sukajan Jacket del brand Giapponese Maharishi: tutti realizzati a mano, con fibre organiche coltivate rispettando i cicli della natura.