Era il 1949 quando Adi Dasser in persona creò una delle silhouette più longeve della storia, anche se ancora non lo sapeva.

La scarpa era stata concepita per il calcio e, per questo, disegnata per avere alte prestazioni e per l’epoca. La sneakers ha poi trasceso il suo scopo iniziale per diventare un modello dall’importanza culturale inestimabile e terza, come popolarità, solo alle Superstar e alle Stan Smith.

Prima della nascita della adidas Samba, i giocatori di calcio avevano difficoltà a giocare le loro partite durante i mesi invernali, poiché quasi tutti i campi di calcio in Germania erano soggetti a ghiacciarsi. Le scarpe dell’epoca non aderivano adeguatamente al suolo, facendo scivolare i calciatori. Adi sperimentò una suola in gomma in grado di aderire perfettamente anche sull’erba ghiacciata, rispondendo perfettamente alle esigenze e ritagliandosi una parte di mercato che era desiderosa di risolvere questo problema. Inoltre, grazie alla composizione in pelle di canguro, le adidas Samba erano perfette per gli allenamenti invernali poiché mantenevano i piedi caldi e asciutti.

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La Coppa del Mondo FIFA 1950 in Brasile costituì un momento cruciale per far conoscere a tutto il mondo il nuovo modello adidas, tuttavia c’era un piccolo problema:

La scarpa era stata progettata per i rigidi inverni europei, non per il caldo brasiliano, che tra giugno e luglio, mesi del Mondiale, il prato diventa praticamente rovente.

Adi sapeva però che quella era un’occasione d’oro e, poiché le sponsorizzazioni dei calciatori non erano ancora come quelli di oggi, fu costretto a escogitare una strategia di marketing innovativa quanto la scarpa stessa: chiamare la scarpa SAMBA, come il noto ballo popolare brasiliano, ballato da tutti, amato da tutti.

‘Decisero chiamare la scarpa Samba, come un genere musicale e di danza indigeno brasiliano’

Adi Dasser.

Il brand allineò la scarpa alla cultura brasiliana, cosa che spinse naturalmente i giocatori della nazionale a indossarla durante il campionato.

L’idea funzionò a tal punto che l’adidas Samba passò alla storia come una delle scarpe più iconiche di tutti i tempi.

Come ha fatto la Samba a diventare uno must di stile?

Adidas Samba ha vissuto una trasformazione sorprendente nel suo utilizzo, abbandonando rapidamente il suo ruolo iniziale come scarpa esclusiva per i terreni ghiacciati, per abbracciare una vasta gamma di discipline sportive e attività. Nei primi anni ’70, l’Europa ha visto la diffusione del futsal a 5, un gioco su superfici dure, e la Samba è emersa come la scelta preferita grazie alla sua straordinaria aderenza su tali terreni. Questa crescita parallela ha fatto sì che l’adidas Samba diventasse sinonimo di popolarità per il futsal in Europa. In effetti, per un lungo periodo, la Samba ha dominato il mercato come una delle poche opzioni disponibili per i giocatori di futsal, fino a quando concorrenti come Nike e PUMA hanno fatto il loro ingresso nell’arena alla fine degli anni ’90.

Parallelamente, durante gli anni ’90, adidas Samba ha catturato l’attenzione degli skateboarder, diventando rapidamente un elemento essenziale nella loro attrezzatura. Questo legame duraturo con la cultura dello skateboard ha portato adidas a creare una sneaker specifica per lo skate ispirata alla Samba, nota come la Busenitz, nel 2006.

In Africa, fino a tempi recenti, quando le scarpe con tacchetti e lame sono diventate diffuse, la Samba ha mantenuto una straordinaria popolarità tra i calciatori amatoriali e coloro che praticavano il calcio a livelli meno competitivi.

Questa scarpa si è dimostrata perfetta per i campi duri e sabbiosi su cui veniva giocato il calcio locale. I tacchetti erano evitati in quanto oltre a costituire un potenziale rischio di lesioni per gli avversari durante il gioco, erano noti per causare danni alla vita e alle ginocchia quando usati su superfici dure in modo continuativo. Per questo motivo, le scarpe dal profilo basso, come la Samba, erano ampiamente preferite da chi giocava in queste condizioni.

In virtù dei suoi settant’anni di presenza sul mercato, la Samba di adidas ha attraversato un percorso di evoluzione e cambiamenti nel corso del tempo. Nei decenni ’70 e ’80, i modelli Samba hanno abbracciato un’atmosfera di lifestyle che ha conquistato il cuore di una crescente generazione di giovani britannici.

In quel periodo, caratterizzato dai maglioni argyle, le polo e l’onnipresente Samba, i cosiddetti “casuals” sono emersi come un elemento centrale negli stadi di calcio, infondendo nuova vitalità a una scarpa già ampiamente amata. È indiscutibile che gli attuali fan della Samba debbano riconoscenza ai “casuals” per il loro contributo significativo nel trasformare questa scarpa in un classico senza tempo.

 

 

 

 

 

 

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Il ritorno delle adidas Samba oggi.

Negli ultimi cinque anni, adidas ha fatto riemergere i modelli classici del passato come le Spezial, le Samba e le Gazzelle. Quest’ultime sono state le protagoniste della collaborazione con Gucci del 2022.

In un contesto cultuale in cui l’industria delle sneakers e dello streetwear è cresciuto fino a diventare una gigantesca bolla pronta a scoppiare da un momento all’altro, abbiamo assistito a una proliferazione esagerata di silhouette omologate agli stadard del momento, innumerevoli reinterpretazioni, a volte infelici, degli stessi modelli e collaborazioni talvolta privi di ispirazione, si è sviluppata una latente necessità di riscoprire la componente culturale ed estetica del mondo footwear.

All'irrazionale eccesso di corsa all’Hype e all’ultimo modello sneakers, si è contrapposto un crescente interesse per l'eredità storica, la ricerca negli archivi e la qualità delle sneakers che hanno resistito alla prova del tempo.

In effetti, nel corso di tutti questi anni, senza campagne di marketing mirate, senza grandi innovazioni o cambiamenti stravaganti, senza l'attenzione riservata alle lanci di grande portata, le adidas Samba hanno continuato a godere di un successo costante, con una vendita di oltre 35 milioni di paia in tutta la storia di adidas, seconda solo alle cifre delle Stan Smith. Questo successo è stato raggiunto quasi senza sforzo, mantenendo quell'aura di coolness che è impossibile da creare artificialmente.

Oggi, dopo la recente riscoperta del loro incredibile fascino, anche le nuovissime generazioni sono pronte a indossare un simbolo di estetica normocore essenziale. Una dichiarazione di intenti che segna il passaggio definitivo verso un'estetica più sobria, contemporanea ed evoluta.

Nonostante la presenza di collaborazioni di alto profilo con nomi come Grace Wales Bonner, Jonah Hill e persino Beyoncé, le adidas Samba hanno riconquistato la rilevanza di un tempo senza subire cambiamenti significativi dalla loro nascita nel 1950.

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