Jay-Z vs Fat Joe e la partita di Streetball più grande di sempre mai realizzata.

Nike celebra i 20 anni della sfida tra le stelle del Rap con una relese speciale delle Air Force 1 chiamata “Terror Squad Blackout”.

All’inizio degli anni Duemila, Jay-Z e Fat Joe avevano un ruolo di primo piano sia nel mondo del rap che nella loro città natale, New York. Inutile dire la rivalità tra i due era alle stelle.

Invischiati in un litigio e in competizione per il territorio nelle classifiche di Billboard e nei Five Boroughs, alla fine i due artisti hanno dovuto portare la loro rivalità nell’unico posto in cui i potenti di New York potevano davvero risolvere la questione: incontrarsi all’Holcombe Rucker Playground di Harlem – meglio conosciuto come Rucker Park – per schierare le loro due squadre di basket nell’Entertainer’s Basketball Classic.

Reduce da due album in uscita e dalla collaborazione con Reebok, Jay-Z aveva molto da promuovere. Pensò quindi che fosse un’ottima idea quella di affrontare i Terror Squad di Fat Joe all’EBC, come un’apice mai raggiunto della guerra tra i due rapper. Tutto si inseriva nel piano marketing di Jay-Z, un’immediata visibilità che avrebbe aiutato le vendite sia dei dischi che delle sneakers.

Nell’aprile 2003 la Reebok S. Carter è stata la sneakers venduta più velocemente di tutti i tempi. Le prime tirature delle scarpe, infatti, sono state confezionate con un CD che includeva frammenti del Black Album, mesi prima della sua uscita.

A differenza del suo acerrimo rivale, Fat Joe non aveva ancora, di fatto, firmato nessuna scarpa. Era già famoso per le Air Force 1 Terror Squad inviate da Nike alla sua crew, il rapper era ad un passo dall’essere il primo artista rapper a collaborare con Jordan. Jay e Joe non si stavano facendo la guerra solo per i primi posti in classifica, ma si stavano conenendo anche la supremazia in quello delle scarpe.

Fu a quel punto che i due vollero regolare i conti sul campo da gioco.

Entrami di NY, Fat Joe del Bronx e Jay-Z di Brooklyn, li divide solo un quartiere: Harlem. E’ proprio qui, all’angolo tra la 155e Street e l’Ottava Avenue, che si svolge ogni anno l’EBC – Entertainer’s Basketball Classic – un torneo di streetball fondato da Greg Marius nel 1982. Ogni anno questo torneo riunisce i principali giocatori dell’NBA e le file della NCAA, i giocatori destinati a diventare futuri campioni.

Nel 2003, quando la tensione ha raggiunto ormai l’apice, i due si sono dati appuntamento alle finali dell’EBC per sfidarsi a suon di canestri. L’incontro prevede la partecipazione in campo dei migliori giocatori NBA e dell’NCAA dell’epoca.

Rucker park – Harlem

Cosa accade sul campo?

La partita era prevista alle 18; Jay passò davanti al Rucker alle 14 e c’erano già 10.000 persone. Le file sarebbero iniziate alle 10 del mattino. A qualche ora dalla partita, con migliaia di tifosi presenti e migliaia di dollari in palio, le squadre arrivarono al Rucker Park mentre la città viveva il più grande blackout dal 1977. In centro, la sede delle Nazioni Unite si era oscurata.

L’evento sportivo più importante dell’estate era improvvisamente in bilico.

Nel tentativo di salvare la situazione, Jay-Z mise in fila delle auto per illuminare il campo di gioco, compreso il suo furgone; la polizia, però, non accettò per ordini di sicurezza e annullò il match. In breve tempo, la partita venne riprogrammata per il lunedì successivo.

Tuttavia, Jay-Z era già in vacanza con Beyoncé su uno yacht a Saint Tropez.

La squadra di Fat Joe – Terror Squad –  si presentarono allo stadio, aspettando due ore prima che gli arbitri dichiarassero la fine della partita con la vittoria per forfai a favore di Fat Joe e della sua squadra. Si diceva che la partita sarebbe stata riprogrammata a settembre al Madison Square Garden, ma l’accettazione del forfait e vari imperativi dell’NBA e dell’NCAA impedirono che avvenisse.

La vittoria senza appello fu immortalata nella hit di Joe del 2004 “Lean Back”, per far sapere al mondo che la sua squadra “non doveva giocare per vincere il campionato“.

Per anni Jay e Joe non si sono più parlati, nemmeno mentre erano a un passo l’uno dall’altro.

Sebbene si possa dire che quell’estate Joe vinse la battaglia, quel fatidico 2003 Jay vinse la guerra. Le sue sneakers Reebok andavano  a ruba e il The Black Album uscì con recensioni entusiastiche in autunno. Nella decima traccia dell’album, “Public Service Announcement”, Jay dissò Fat facendo riferimento a una citazione di John “Franchise” Strickland, membro di S. Carter e leggenda dell‘EBC: “Dude, finish your breakfast” (Amico, finisci la colazione), immortalando per sempre la star dello streetball.

Attualmente, Joe e Jay non sono più rivali ma piuttosto amici. I due si sono riappacificati negli anni 2010, ricordati su disco dal remix del singolo di successo di Fat Joe, “All the Way Up”.

A vent’anni dall’estate del 2003, Nike ha omaggiato la vittoria forfettaria di Fat Joe con una release speciale delle Air Force 1 Terror Squad. Il modello presenta una finitura bicolore personalizzata con l’immagine della Terror Squad di Fat Joe.

Nel 1982, l’abile mente del designer Bruce Kilgore diede vita alla Air Force 1, un’innovativa calzatura da basket marchiata Swoosh che segnò l’epoca introducendo la rivoluzionaria tecnologia di ammortizzazione Nike Air.

Questo cambiamento epocale fece subito sentire la sua presenza sulle prestigiose superfici dei campi NBA, grazie al sostegno di iconici giocatori dell’epoca, tra cui il leggendario Moses Malone. In soli due anni, la AF-1, così nominata in onore dell’aereo presidenziale americano Air Force One, divenne il simbolo stesso dell’abilità di elevarsi in volo con grazia e stile.

La release sarà disponibile a partire dal 16/09 su blackboxstore.com e in store!

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