Il Direttore Creativo di LVMH lascia un segno indelebile nella storia della moda, della società e del lifestyle.

E’ passato appena un giorno dalla prematura morte di Virgil Abloh, scomparso a 41 anni a causa di una forma rara di cancro, con il quale combatteva – in silenzio – dal 2019.

Virgil Abloh non sarà ricordato solo per essere stato il primo afroamericano a ricoprire il prestigioso ruolo di direttore creativo Menswear della Maison francese Louis Vuitton – dal 2018; per aver creato il brand Streetwear Off-White oppure per aver venduto una delle scarpe con più Hype della Sneakers Culture.

Abloh ha rivoluzionato profondamente il fashion system, e la percezione è quella che nulla, dopo il suo passaggio, sarà più come prima.

E’ stato il primo vero designer post-moderno, a cui bastava apporre una scritta o un segno grafico su di un qualsiasi capo e oggetto – cambiandone appena il 5% del suo aspetto originale – per farlo proprio.

Ha rotto definitivamente i confini tra streetwear e alta moda, per creare il nuovo linguaggio ‘Luxury Streetwear’, portando la scrittura concettuale e il logo nell’universo Prêt-à-porter.

Per commemorare il suo amorevole ricordo e l’incommensurabile lavoro, la maison francese ha deciso di presentare l’ultima collezione Spring / Summer 2022 – ribattezzata “VIRGIL WAS HERE”.

LVMH ha deciso, in comune accordo con la famiglia di Virgil Abloh, di portare in scena lo show, già pianificato da tempo: l’appuntamento è per oggi, 30 Novembre 21 a Miami – 00:30 ora italiana.

L’evento avrà sicuramente un impatto considerevole nella storia del mondo della moda, in quello della musica e dello Showbiz.

Virgil Abloh lascia in eredità la creatività brillante, l’audacia e l’empatia che ha saputo trasmettere nel lavoro e nella vita; come diceva spesso: “Tutto quello che faccio è per la versione diciassettenne di me stesso”, credendo profondamente nel potere dell’arte di ispirare le generazioni future.

Per tutto questo, ti ringraziamo infinitamente Virgil.

Puoi acquistare il suo libro ‘Nike Icons – Virgil Abloh’ al link